Monsters, Catastrophes and the Anthropocene: A Postcolonial Critique
Gaia Giuliani è ricercatrice permanente presso il Centro di Studi Sociali dell’Università di Coimbra, Portogallo. Qui è PI del progetto finanziato dalla FCT “(De)Othering. Deconstructing Risk and Otherness in Portuguese and European mediascapes”. In Italia, ha conseguito nel 2018 il titolo di Professore associato (ASN) in Filosofia politica. Dal 2020 è nel Management Committee della COST Action “Decolonising Development” a cui partecipano 27 paesi. Le sue ricerche si concentrano sulle costruzioni visive di razza e bianchezza a partire da una prospettiva intersezionale. Tra le sue monografie Race, Nation, and Gender in Modern Italy. Intersectional Representations in Visual Culture (Palgrave Macmillan, 2019) [Finalista nel 2019 al Edinburgh Gadda Prize], Bianco e nero. Storia dell’identità razziale degli italiani con Cristina Lombardi-Diop (Le Monnier/Mondadori Education, 2013) [Primo premio nel 2014 per la categoria XX e XXI secolo del concorso bandito dall’American Association for Italian Studies] e Monsters, Catastrophes and the Anthropocene A Postcolonial Critique (Routledge, 2021).

Gaia Giuliani presenta il suo ultimo libro Monsters, Catastrophes and the Anthropocene: A Postcolonial Critique, (Routledge: London, 2020), in un percorso che esplora gli immaginari occidentali su disastri naturali, migrazioni di massa e terrorismo secondo una lettura postcoloniale, dalla quale emerge lo sguardo europeo su mostruosità e catastrofi.